Tartufo nero estivo o scorzone
Il tuber aestivum, in genere rotondeggiante, ha un profumo delicato e gradevole, caratteristiche che lo rendono molto apprezzato. Si trova lungo la dorsale appenninica marchigiana fino ad arrivare ad alcune pinete che addirittura costeggiano il mare. Lo troviamo nell’ascolano (Colle S. Marco), nel maceratese (Pievebovigliana, Muccia) e in provincia di Pesaro e Urbino (Mercatello sul Metauro, Carpegna). Periodo di raccolta dal 1 maggio al 31 agosto.
Abbraccia armonicamente tutta la cucina di mare: può essere utilizzato sui piatti di pesce, ma anche sulle misticanze e sulla frutta. Un tartufo da grattugiare sulle grandi preparazioni di mare presente da Gabicce Mare fino a San Benedetto del Tronto.
È un tartufo di grandi pezzature, la grattugiata davanti all’ospite anche con la propria scorza, sprigiona una montagna di profumi e di piaceri olfattivi. Anche se predilige ambienti calcio-magnesiaci è capace di crescere su una grande quantità di terreni. Preferisce la roverella ed il nocciolo per entrare in simbiosi ma non disdegna il cerro, la farnia ed il carpino nero.