Pergola

La storia

Pergola

La città di Pergola vanta duemila anni di storia, dall’epoca dei Bronzi dorati ai giorni d’oggi. 
È un borgo ricco di storia,  cultura, arte, gusto ed accoglienza, che fa parte del club de I Borghi più belli d’Italia.

Il paesaggio si apre su uno scenario incantevole: colline e casolari, distese di vigneti e boschi, chiese e antichi borghi, e in lontananza si staglia l’imponente profilo del monte Catria, ai cui piedi si fermò Dante.
Il centro storico è ricco di testimonianze medievali con costruzioni in pietra, portali a sesto acuto e case-torri,
a conferma dell’importanza che la città si conquistò nel tempo. Custodisce gelosamente, da secoli, il suo aspetto con vie strette e costruzioni patinate dal tempo antico che conservano le caratteristiche “porte del morto”.

Pergola è la città dei Bronzi Dorati, unico esemplare al mondo di gruppo bronzeo dorato d’epoca romana.
Le sculture, per imponenza, bellezza e suggestione, non hanno eguali e sono conservate
in un museo ricco di singolarità indimenticabili.

Le numerose chiese, ricche d’arte, hanno attribuito alla Città l’appellativo di “Pergoletta Santa”
o “Città dalle cento chiese”, segno di religiosità e forti tradizioni.

La chiesa gotica di San Giacomo, risalente al XII secolo, è una delle più antiche.
Non lontano, la Chiesa di San Francesco, fondata dai francescani nel 1255.
Magnifico il Duomo, edificato dai monaci agostiniani a partire dal 1258, che riesce a far convivere lo stile romanico-gotico originario della torre campanaria con l’interno tardo barocco e con la facciata neoclassica.

Barocchi anche gli interni di altre tre chiese: quella dei Re Magi a Santa Maria dell’Assunta, quella di Santa Maria delle Tinte e quella di San Biagio. Non tralasciando la Chiesa di Santa Maria di Piazza, una delle più antiche
della città, con affreschi del XV secolo o l’Oratorio dell’Ascensione al Palazzolo, che custodisce affreschi
che rappresentano uno dei momenti più alti della pittura a fresco del Quattrocento marchigiano. In questo percorso religioso è d’obbligo rivolgere il proprio sguardo anche verso le antiche “porte del morto”.

Eccellenza architettonica della Città è il Teatro Angel Dal Foco, all’interno degli antichi magazzini del Monte di Pietà. Particolare la pianta realizzata a ferro di mulo per adattarsi alla struttura che lo ospita, con tre ordini di palchi,
platea e loggione.

E una visita meritano anche le tante frazioni, su tutte Montesecco, Monterolo e Montevecchio.

Meravigliosa la cornice in cui è incastonata Pergola: le tipiche colorate colline marchigiane, e sullo sfondo
il monte Catria. Non mancano tesori naturalistici, come la cascata di Varea e quella dei Barbi.

Pergola città d’arte ma anche del gusto. Oltre al tartufo, è conosciuta per il vino. Pergola è la più giovane doc
della Provincia di Pesaro-Urbino. Il nome deriva da quello della città, fondata agli inizi del XIII secolo dagli Eugubini che introdussero anche la coltivazione della vite con il vitigno Aleatico. Oltre al Pergola Doc, importante
la produzione di visciolato, che si ottiene da vino rosso e visciole, ovvero una varietà di amarena selvatica,
e di altri prodotti enogastronomici: formaggio, miele, zafferano.

Il tartufo

tartufo pergola

Gusto e arte, cucina e cultura: il tartufo e Bronzi dorati rappresentano gli “Ori di Pergola”. 

L’accumunare le due cose non è cosa azzardata così come può apparire al primo sguardo,
perché si tratta seppur in ambiti differenti, di due straordinarie eccellenze.

Se il capolavoro scultoreo del primo secolo custodito nel museo cittadino rappresenta un gruppo senza eguali
per maestosità e finezza nei dettagli, il prezioso tubero, raccolto nel capoluogo cesanense eccelle per l’intensità
del suo profumo e per la quantità che qui ne viene raccolta.

Qui, l’oro della terra lo si può assaporare in tutte le stagioni nelle diverse profumazioni e varietà: ad iniziare da Sua Maestà, il tartufo bianco pregiato (Tuber magnatum pico): il cui periodo di raccolta va dal 1° ottobre al 31 dicembre. C’è poi il tartufo nero pregiato (tuber melanosporum Vittadini o tuber brumale, varietà moschatum de Ferry o tartufo moscato) che si trova fresco nei primi mesi dell’anno. Il Tuber aestivum vitt è invece il tartufo nero estivo,
anche noto con il nome, forse poco gratificante visto il suo ottimo profumo, di Scorzone, che cresce
dalla tarda primavera all’autunno inoltrato.

D’altra parte proprio a Pergola, nel tradizionale mercato del sabato, si batteva sino agli anni ’60 il prezzo del tartufo di un grande comprensorio tra il pesarese e l’anconetano. Confluivano a Pergola i cavatori di Acqualagna, Arcevia
e di tanti comuni limitrofi. Qui si accordavano – ragionando sulla quantità raccolta – su quale avrebbe dovuto essere la giusta cifra per aggiudicarsi i tuberi.

Quella cifra faceva spesso anche da riferimento per altri mercati nazionali.

Grazie al suo vastissimo territorio, Pergola può offrire una produzione annuale di tartufo di ricca e di eccellente qualità, per questo la città è ricordata come “città del tartufo tutto l’anno”. Ad esaltare il tutto la Fiera Nazionale
del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola che ogni anno si tiene le prime tre domeniche di ottobre, e quella
di quest’anno sarà una edizione speciale: la venticinquesima che sarà una straordinaria vetrina
per il re della tavola e per i tanti prelibati prodotti tipici del territorio.

Una manifestazione quella pergolese, cresciuta anno dopo anno, divenendo importante momento di promozione
e valorizzazione per la città e le sue eccellenze. Oltre 1,5 chilometri lineari di stand espositivi di produzioni tipiche locali e nazionali di qualità. Sono 500 metri quadrati gli spazi per la vendita di tartufo. 

Momento qualificante dell’ultima edizione è stato il Teatro dei Golosi, dove chef stellati e conosciutissimi hanno duellato ai fornelli con noti personaggi televisivi: è stato così che lo chef Renatone dl ristorante Puntarossa
di Maccarese ha sfidato Roberto Giacobbo, Fabio Pisani di Aimo e Nadia di Milano con un immarcescibile Edoardo Vianello e Alfonso della Croce di Estrò di Pescara con Giancarlo Magalli.

Non sono mancati all’evento nel settecentesco teatro Angel Dal Foco personaggi pubblici importanti
come l’ex presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti.

A Pergola inoltre il mistero e la magia del tartufo le si possono scoprire anche on-site, attraverso un’esperienza particolare quanto affascinante: la Truffle experience: esperienza che coinvolge i cinque sensi, e che termina
con la degustazione del diamante della terra appena raccolto. E’ proposta dall’azienda Pergola Tartufi.

Eventi

OTTOBRE 

25°Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Pergola 
13.10.17  Ottobre