Apecchio

La storia

Apecchio

Uno dei borghi gioiello della provincia di Pesaro e Urbino, crocevia tra Marche, Umbria e Toscana, rifugio di tutte le civiltà, Apecchio ha visto passare lungo le sue strade antichi popoli: Piceni, Umbri e Celti, Etruschi e Romani.  Attraversato il portale quattrocentesco, il centro storico si rivela in tutta la sua bellezza con le case in pietra nuda e Palazzo Ubaldini, dimora di una delle famiglie più importanti del nostro territorio – gli Ubaldini – di cui Ottaviano fu uno dei più influenti rappresentanti, braccio destro e fedelissimo amico del duca di Urbino, Federico da Montefeltro. Oggi nei sotterranei è allestito il Museo dei Fossili e dei Minerali, riqualificato di recente. Basterà una passeggiata e Apecchio vi rapirà il cuore con la veduta a 360° sulle colline e le valli che si susseguono all’infinito fino al Monte Nerone passando per Serravalle di Carda che domina silenzioso questa terra, o con gli scorci suggestivi del quartiere ebraico e il suo vicolo – uno dei più stretti d’Italia -, fino ad arrivare al Viale di Velluto o degli innamorati, un’antica strada sterrata che conduce a una delle fonti di acqua sulfurea di cui questa zona è ricca. Apecchio si è sempre distinta per la grande energia, iniziativa e creatività, tanto che nonostante si trovi in un territorio nascosto ha saputo sfruttare due degli elementi che più la caratterizzano, l’acqua purissima che sgorga dal Monte Nerone e il clima favorevole per la produzione di orzo di qualità, che le hanno permesso di ospitare tre birrifici tra i più conosciuti a livello internazionale. È per questo che Apecchio può fregiarsi del titolo di prima Città della Birra Italiana ed è sempre da qui che partono le “Strade della Birra della Regione Marche”. Apecchio è sede dell’Associazione Nazionale Città della Birra e dell’Associazione dei produttori marchigiani “Marche di Birra”. La cucina tipica locale ricorda le lontane tradizioni e viene abbinata alla birra, è qui che è nata l’Alogastronomia. Questa bevanda dal forte carattere si abbina perfettamente con un altro grande protagonista delle nostre tipicità gastronomiche, Sua Maestà il Tartufo.

Natura, storia, tradizioni e alogastronomia, insomma un connubio perfetto che aspetta solo voi. Apecchio è l’ambiente ideale per il trekking, il canyoning, le passeggiate in sella alla vostra bici o ai cavalli del Monte Nerone a cui è dedicata la Festa della Montagna. La storia di Apecchio si scopre piano piano attraversando il suo centro storico, visitando Palazzo Ubaldini dove si farà un salto indietro nel tempo di millenni o scoprendo i vicoli nascosti e le chiese che si fondono con la natura circostante. Se invece preferite qualcosa di più creativo, perché non partecipare ad un corso di cucina o ad una bella ricerca del tartufo? I buongustai non potranno resistere alle nostre specialità, al Bostrengo, un dolce ricco di sapori e storia, al Salmi del Prete, un piatto a base di cacciagione ricco di cultura o al più raffinato Tartufo che si accompagna meravigliosamente con le birre prodotte dai nostri eccellenti birrifici, dal carattere indimenticabile come indimenticabile è la nostra terra.

il tartufo

Apecchio tartufo

Le caratteristiche climatiche e ambientali rendono il territorio di Apecchio particolarmente vocato alla produzione
di Tartufo, di ogni tipo e in ogni stagione. Qui è possibile raccogliere e gustare il Tartufo in ogni periodo dell’anno nelle sue quattro varietà stagionali: tartufo bianco (dall’ultima domenica di settembre al 31 dicembre), il tartufo nero pregiato (dal 1 dicembre al 15 marzo), il tartufo bianchetto (dal 15 gennaio al 30 aprile) e il tartufo nero estivo
(dal 1 giugno al 31 dicembre).

Per valorizzare quest’eccellenza viene organizzata dal alcuni decenni, nel primo week end di ottobre, la Mostra Mercato del Tartufo. Il centro storico ospita gli stand dei commercianti di Tartufo fresco, dei birrifici artigianali,
e delle eccellenze regionali

Tre giornate, a chiusura di un progetto annuale, in cui Apecchio si anima di colori, sapori e tanta musica
con ospiti dello spettacolo e dello sport..

Le caratteristiche e curatissime osterie del borgo medievale ti aspettano per farti vivere emozioni indimenticabili.
Ad Apecchio non mancano neppure le molteplici varietà di funghi, qui è terra del fungo Prugnolo detto lo Spignolo.

Chi visita Apecchio per gustare la dolcezza ed il sapore del Tartufo accompagnato ad una buonissima birra locale
ha la fortuna di sentirsi circondato da uno scenario stupendo, il paesaggio appenninico con il monte Nerone,
Catria e Petrano sono la nostra cornice.

È ormai noto che Apecchio abbia saputo creare ed affermare un nuovo brand: Alogastronomia, il neologismo
che esprime le relazioni tra birra artigianale, prodotti di qualità e territorio. Ora è stata data ancora più forza
a quest’idea, legando agli aromi della birra i profumi del tartufo, una combinazione originale che fa di Apecchio
un luogo unico per le esperienze gastronomiche.

È altrettanto noto che il turismo gastronomico sia un importantissimo fattore di sviluppo economico.

È nato un circuito tra ristoratori locali all’insegna del rapporto tra birra e tartufo, in modo da promuovere il brand “Alogastronomia” e creare nuove occasioni ed opportunità economiche reali. Un progetto non fine a sé stesso
ma parte di un obiettivo più ampio con lo scopo di allargare la promozione turistica e favorire
la destagionalizzazione.

La ristorazione propone birra e tartufo tutto l’anno.

Eventi

OTTOBRE 

Apecchio Tartufo & Birra – Festival dell’Alogastronomia